Conclusi i negoziati per il piano sociale

Conclusi i negoziati per il piano sociale

Per via di gravi difficoltà economiche Direct Mail Company (DMC) riesce a gestire la propria unità di recapito solo in perdita e si vede pertanto costretta a chiuderla a partire dal 1º giugno 2024. La chiusura comporta, purtroppo, una riduzione dei posti di lavoro che coinvolge tutte le persone addette al recapito con salario a ore e un tasso di occupazione ridotto compreso fra le tre e le otto ore a settimana, ovvero tra l’8 e il 20%, nonché collaboratrici e collaboratori in funzioni trasversali con un grado di occupazione compreso tra il 70 e il 100% in tutta la Svizzera.

Un piano sociale per mitigare la perdita del lavoro

Per supportare al meglio il personale colpito, DMC ha negoziato con le parti sociali della Posta, il sindacato syndicom e il sindacato transfair, un piano sociale che è stato finalizzato lo scorso 18 marzo. Il piano sociale definisce sia delle prestazioni d’uscita finanziarie sulla base dell’età e degli anni di servizio sia delle misure per supportare le persone interessate nella ricerca di un nuovo impiego. Daniel Truttmann, CEO di DMC, si dice sollevato di aver trovato un accordo con le parti sociali: «La riduzione dei posti di lavoro non è affatto facile per noi. Per questo motivo consideriamo molto importante poter supportare il nostro personale sia a livello finanziario sia nella ricerca di un nuovo impiego grazie al piano sociale». Hanno diritto al piano sociale tutte le collaboratrici e tutti i collaboratori che non usufruiscono di una soluzione di reimpiego e il cui rapporto di lavoro era già attivo all’inizio della procedura di consultazione, il 25 ottobre, e sarà terminato a causa della chiusura dell’unità di recapito.

L’azienda DMC, con sede principale a Basilea, rimarrà una società affiliata indipendente della Posta e continuerà a preparare e commercializzare invii pubblicitari come volantini e prospetti nel folder Consumo.